lunedì 7 settembre 2009

Quello che mi è rimasto in mente

Le cose che mi sono rimaste in mente della Thailandia:

  • il terribile odore di fritto derivato dalle miriade di banchetti mobili piazzati ad ogni angolo di strada a Bangkok...non è tanto la visione delle povere anatre caramellate appese, quanto l'odore di carne fritta alle sette del mattino...poi ci si fa l'abitudine

  • la mancanza di spazzatura per la strada (anche a Bangkok! tutto pulitissimo)

  • le ciotole di riso lasciate in strada praticamente da tutti per i gatti randagi

  • il cane a tre zampe (Boo Boo) fatto operare e adottato dal nostro lussuoso resort a Koh Samui


  • il rumore delle monetine inserite nelle decine di vasi di ferro che circondano il grande Buddha Sdraiato a Wat Pho (di 46 metri), in quanto dietro il versamento di un'offerta ti lasciano una ciotolina di metallo piena di monetine...una monetina per ogni vaso lungo il perimetro...se all'ultimo vaso non rimangono più monete è un segno di grande fortuna. A me di monetine ne sono avanzate un bel po'... A parte questo, anche il continuo rumore metallico che si produce è una "musica" in onore del Buddha


  • la foglia d'oro da applicare alla statua di Budda: segno di "merito" ovverossia un atto di generosità effettuato a un destinatario meritevole e puro. Al momento dell'offerta ti viene consegnata un minuscolo quadratino di foglia d'oro che va applicata ad una statua di Buddha a tua scelta fra quelle presenti, o su una di quelle dei monaci


  • la presenza di cani e gatti all'interno dei monasteri e dei templi, senza che nessuno li cacci via


  • i monaci rasati e vestiti di arancione che si allontanavano da me perchè la loro religione vieta che vengano toccati dalle donne


  • il massaggio fattomi nella penombra e con la musica thailandese di sottofondo

  • il cocco bevuto sulla spiaggia


  • la bambina a cui abbiamo regalato il suo primo pelouche


  • il senso di pace che si respirava ovunque

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